Il 24 luglio 2019 alle 17.00 con i capogruppo della città, suor Ines, don Alfredo Conforti e il vice presidente Silvio L. abbiamo avuto la gioia di incontrare il vescovo di Parma, Mons. Enrico Solmi.
Era un appuntamento atteso: il vescovo aveva già incontrato varie volte alcuni membri del Movimento Mariano Betania Ecclesiale agli eventi diocesani e aveva manifestato il desiderio di approfondire la conoscenza dell’Opera e la realtà dei gruppi di Parma.
In mezzo alle varie aggregazioni ecclesiali presenti in Diocesi abbiamo desiderato manifestare la vicinanza al nostro Pastore per dire: "Nella Chiesa ci siamo anche noi del Movimento Mariano Betania Ecclesiale, non siamo molto numerosi, 5 gruppi, ma perseveranti e fedeli da anni con un impegno per la santità".
Il vescovo nella sua modestia è stato molto accogliente e disponibile, noi ci siamo presentati, i 4 capogruppo: Maria Pia C., Paola C., Adriana R., (Angela M. purtroppo non ha potuto esserci), Emanuele F., e due importanti animatori della zona: suor Ines C. missionaria di Maria e Silvio L. vice presidente dell'Associazione Betania (Associazione privata di fedeli, riconosciuta con decreto, referente giuridico ed ecclesiastico del MMBE), io presente come sacerdote nativo di Parma, ora parte della fraternità presso il Centro di Zagarolo che cura i gruppi.
Abbiamo brevemente ricordato la storia dell’opera: sorta a Roma e poi trasferita a Zagarolo su invito di mons. R. Spallanzani, il quale l’ha approvata nelle sue strutture; gli altri vescovi successivi nella diocesi hanno confermato e dato l'Imprimatur per la pubblicazione delle parole del Cielo.
Il Movimento qui a Parma è arrivato agli inizi degli anni ‘80 con il costituirsi dei primi gruppi di preghiera e formazione nelle famiglie, conosciuti dai vescovi a lui precedenti: Amilcare Pasini † , Benito Cocchi †, Silvio Cesare Bonicelli †. Venivano curati, oltre che dal Centro di Zagarolo, anche da sacerdoti locali: don Francesco M., p. Viotti e molti altri missionari Saveriani e Stimmatini presenti in città.
Abbiamo informato il Vescovo che Gianna, che molti di noi hanno conosciuto, ci ha trasmesso l’amore e l’obbedienza alla chiesa ed ai sacerdoti, come ugualmente chiedono le rivelazioni, dette "messaggi". Quest’Opera nata dal carisma sopranaturale di Gianna e dalle rivelazioni date tramite lei, si diffonde da cuore a cuore per mezzo dei gruppi. Sono luoghi di preghiera e formazione, che si riuniscono periodicamente nelle famiglie con la preghiera del S. Rosario, lettura del S. Vangelo e delle meditazioni mariane, pubblicate sui volumi “Gesù e Maria agli uomini di oggi” corredati di nulla osta e imprimatur.
La spiritualità del gruppo mira soprattutto alla consapevolezza della figliolanza divina, dono battesimale, della necessità alla devozione mariana, la nostra grandezza di figli e fratelli. La Madonna ci sminuzza il vangelo per vivere da figli di Dio nel comportamento.
La partecipazione al gruppo, agli altri incontri mensili zonali, e tra giovani famiglie, aumentano la coesione fraterna tra tutti, “nutre” i cuori degli aderenti, li riempie, li porta alla vita sacramentale nella chiesa. Li invia ad andare a dare ciò che si è ricevuto negli ambienti dove vivono e nelle loro parrocchie, con vari servizi e ministeri e con la testimonianza di vita.
I vari gruppi, come quelli di Parma, sono seguiti e collegati con il Centro di spiritualità e il Santuario di Zagarolo, dove 7 sacerdoti diocesani legati a questa spiritualità, oltre ad avere incarichi di servizio nella diocesi di Palestrina, hanno il compito di coordinare, animare e seguire più di un centinaio di gruppi sparsi in Italia e non solo.
Il Vescovo ha ascoltato con interesse, riconoscendo le varie persone presenti già viste inserite nelle parrocchie. Ha molto apprezzato la visita, ribadito la necessità dell’aria vitale della devozione mariana, l'importanza di leggere il S. Vangelo nelle famiglie e raggiungere cosi persone che altrimenti non sarebbero raggiunte dai sacerdoti delle parrocchie.
Ci ha raccomandato, accorato, la preghiera per i giovani, le vocazioni, per due sacerdoti ammalati, per e sé e per la chiesa. La preghiera è molto importante in questo tempo difficile dove si rischia di rigettare il bene e tenere il male.
Abbiamo accolto con gioia e onore la richiesta di poter affidare ai nostri gruppi le sue intenzioni e gli abbiamo lasciato, per meglio conoscere l’Opera, la nuova edizione del primo volume della collana dei messaggi, l'opuscolo di presentazione e il libro con la raccolta dei messaggi dati ai vescovi. Li ha accolti volentieri insieme anche la lettera ai gruppi del 2015 su “La famiglia nel cuore della Chiesa”, assicurando che avrebbe dedicato un po’ di tempo per leggerli.
Con l’aiuto di Silvio è stato immortalato l’incontro con una fotografia di gruppo. Mons. Solmi si è raccomandato alla nostra preghiera, ci ha lasciato la benedizione e ha ringraziato il gesto di esserci presentati alla Chiesa; da parte nostra il cuore era pieno di gioia per la vicinanza al Pastore e per aver potuto fargli sentire il calore del nostro affetto e sostegno, quello stesso che la Madonna desidera far arrivare a tutti i suoi figli prediletti sacerdoti.
don Alfredo Conforti