La generosa risposta di fede di Gianna alla chiamata di Dio attirò altri cuori credenti, primi testimoni, per pregare e
accogliere questi doni e crescere nella vita spirituale. Si formò così agli inizi degli anni '50, in un piccolo appartamento, il primo gruppo di preghiera.
Il gruppo crebbe di numero e fu seguito e frequentato anche da sacerdoti. Dopo varie vicissitudini, nel 1969 veniva messo a disposizione da una fedele uno
spazioso appartamento di un palazzo a piazza Bologna n.22 a Roma: esso divenne la sede stabile per il gruppo, il luogo dove ci si radunava ogni settimana. Fu il punto di riferimento per chi
desiderava conoscere l'Opera e, allo stesso tempo, l'abitazione di Gianna. Da quel primo gruppo, grazie all'apostolato di sacerdoti e laici e ai viaggi di Gianna, nacquero in tutta Italia altri
gruppi nelle famiglie per pregare il santo Rosario e praticare il Vangelo seguendo la spiritualità dei Messaggi.
Nel 1983 mons. Renato Spallanzani, Vescovo della diocesi di Palestrina, chiese che l'Opera si stabilisse nella sua diocesi. Gianna e i suoi collaboratori accolsero la proposta e
acquistarono un terreno con alcuni rustici a Zagarolo (Roma). Quelle casette furono trasformate in una abitazione e in una cappellina. Sotto il patrocinio del Vescovo, fu quello il primo Centro
per tutti i gruppi dell'Opera.
In seguito alle richieste della Madonna e grazie alle spontanee offerte dei fedeli, si iniziò a costruire una Casa più grande a Sua disposizione per la preghiera e la formazione. Nel 1990
cominciarono i lavori con la solenne benedizione della prima pietra da parte del vescovo diocesano mons. Pietro Garlato.
Il 29 maggio 1993, vigilia di Pentecoste, la casa fu terminata. Nella solenne cerimonia per l'inaugurazione del Centro e la consacrazione della chiesa annessa, dedicata al Cuore Immacolato di
Maria SS.ma, celebravano i tre vescovi succedutisi in quegli anni nella diocesi: presiedeva mons. Pietro Garlato, vi era poi mons. Renato Spallanzani suo predecessore, e l'allora vescovo in
carica mons. Vittorio Tomassetti.
Con la nuova sede benedetta dalla Chiesa, si è ampliata la comunità di persone residenti, disponibili a servire l'Opera con l'accoglienza degli aderenti ai gruppi di preghiera desiderosi di
attingere agli insegnamenti contenuti nei Messaggi del Cielo.
Negli ultimi anni di vita di Gianna, la comunità e i membri del Movimento si sono stretti intorno a lei per raccogliere la sua grande esperienza spirituale e condividerne le sofferenze,
accudendola amorevolmente fino alla sua dipartita il 17 gennaio 2003. Il vescovo di Palestrina mons. Eduardo Davino ne ha celebrato solennemente le esequie alla presenza di numerosi sacerdoti e
laici del Movimento.