Costituita a servizio del Movimento Mariano Betania per poter costruire la grande casa voluta dalla Madonna (il Centro di spiritualità di Zagarolo), l’Associazione Betania, oltre all’aspetto amministrativo, promuove e sostiene le attività del Movimento: gestire il Centro di accoglienza e formazione di Zagarolo, coordinare i gruppi di preghiera, custodire e diffondere il carisma di Gianna Gelfusa.
L’Associazione, fondata nel 1986, con Recognitio degli statuti nel 1987 da parte del Vescovo di Palestrina Mons. Pietro Garlato, è il referente giuridico per il Movimento Mariano Betania, sia a livello religioso, come “Associazione privata di fedeli” con personalità giuridica privata a norma del Diritto Canonico; sia a livello civile, come Ente Morale, in quanto “Associazione laicale di culto e religione non a scopo di lucro”, riconosciuta con Decreto del Presidente della Repubblica del 29 marzo 1989. (n.89A2864 del 29 marzo 1989, G.U. n.151 del 30.06 -1989 )
Dopo la morte di Gianna avvenuta il 17 gennaio 2003, la comunità residente presso il Centro è divenuta più numerosa. In conseguenza a ciò nel 2005 sono state apportate alcune modifiche al precedente statuto per adattarlo alla nuova situazione.
In seguito, alla luce dell’esperienza degli anni passati dialogando con il Vescovo diocesano mons. Domenico Sigalini, sono state apportate ulteriori modifiche al precedente statuto.
Lasciando inalterati i principi fondamentali dell’Associazione, si sono esplicitate maggiormente le finalità ed è stato definito meglio il rapporto tra il Movimento Mariano Betania e l’Associazione stessa.
Il Vescovo diocesano Mons. Domenico Sigalini, in data 16 dicembre 2012, ha approvato lo statuto dell’Associazione Betania riconoscendola “Associazione privata di fedeli” con personalità giuridica propria a norma del Codice di Diritto Canonico (decreto Prot. 59bis/2012/UC).
Nel medesimo decreto ha disposto che “al nome Movimento Mariano Betania si aggiunge la qualifica di ‘Ecclesiale’, per indicare che attraverso l’Associazione Betania il Movimento vive in comunione con il Vescovo della diocesi, operando per la Chiesa, con la Chiesa, nella Chiesa. Il Movimento viene pertanto denominato ‘Movimento Mariano Betania Ecclesiale’”