Dal 2 al 5 gennaio 2020 abbiamo tenuto a Betania un incontro di giovani provenienti da diverse parti d’Italia. Nonostante avessimo previsto che dovessero venire una dozzina di persone, alla fine eravamo diciotto, animatori compresi.
L’incontro è ruotato intorno al tema “A Nazareth era loro sottomesso. Illusioni dell’indipendenza, schiavitù delle dipendenze, libertà della sottomissione”. La mattina di venerdì 3, abbiamo visto alcuni spezzoni di un interessante film che riguardava da vicino il tema dell’incontro: “La fuga - Girl in flight”. Poi, prendendo spunto dal film, don Giorgio e Daniela hanno guidato un dialogo sul tema “dipendenza e autonomia”, al quale è seguito un momento di confronto fra noi, dividendoci in gruppetti.
Abbiamo avuto modo di riflettere sulla dipendenza dalla famiglia da parte dei ragazzi e sul nostro desiderio di autonomia: quando questo desiderio si deve tradurre in un progetto di vita? Come farlo? Quando il desiderio di autonomia, invece, dà vita ad illusioni? Qual è la differenza fra l’autonomia di chi può e sa cavarsela da solo nella vita e l’indipendenza di chi vorrebbe fare a meno di ogni contatto umano, di ogni rapporto di dipendenza dagli altri?
Nel pomeriggio don Alfredo ci ha fatto riflettere sul tema “schiavitù e libertà” a partire dal Messaggio celeste del 16/9/1991, ricco di spunti sugli argomenti che abbiamo trattato; è seguito un momento di confronto fra i ragazzi, in cui centrali erano le domande: “cosa significa un cuore libero? Cosa significa un cuore schiavo?”. La S. Messa della sera è stata animata dai giovani, come anche l’Adorazione alla fine della giornata.
Sabato 4 abbiamo cominciato con un momento di preghiera insieme, e una riflessione di don Fabrizio sull’infanzia di Gesù, partendo dalla frase del Vangelo di Luca: “E stava loro sottomesso”. È seguito un momento di preghiera silenziosa e per le confessioni.
Nel pomeriggio abbiamo visitato la cittadina di Castel San Pietro Romano, e il suo presepe a grandezza naturale allestito all’interno dell’antico castello; dopo di che abbiamo visitato la grande mostra di presepi nel chiostro del convento di San Francesco, nella città di Palestrina. La serata l’abbiamo passata in allegria, con dei giochi guidati dagli animatori.
La mattina del giorno seguente ci siamo salutati con la maggior parte dei ragazzi venuti all’incontro, che poi sono ripartiti.
L’incontro è stato stimolante ed edificante; non solo abbiamo avuto modo di rinsaldare delle belle e sane relazioni fra noi ragazzi ed animatori più grandi, ma questo tempo passato assieme è stato anche occasione di crescita umana e spirituale, con spunti molto interessanti ed utili. In generale si è respirata veramente una bella atmosfera, grazie anche alla collaborazione dei sacerdoti, della comunità e dei ragazzi. Oltre ai ragazzi adolescenti, erano presenti anche ragazzi, come me, maggiorenni: insieme abbiamo cercato di dare una mano nella preparazione di alcune attività, specialmente dei momenti di gioco. Trovo che questo incontro non sia stato una gioia solo per i ragazzi più piccoli, ma anche per noi animatori maggiorenni: ci ha fatto ritrovare persone che non vedevamo da tempo, ci ha dato un’occasione per collaborare insieme a qualcosa di bello ed appassionante, ci ha permesso di dare un nostro piccolo contributo all’opera della Mamma Celeste. Insomma, è un’esperienza che spero di ripetere!
Federico